“Un giorno di festa” nelle parole del presidente Luciano Fiorino. Tra le novità più rilevanti il ritorno dell’opera lirica
“Centriamo un obiettivo fondamentale dopo una settimana di battaglia: raggiunto un grande traguardo per la città grazie ad un indispensabile lavoro di squadra che ha coinvolto tutti i livelli istituzionali. Finalmente si parte, dalle prossime settimane avremo modo di strutturare quelle riforme necessarie per il futuro di questo ente, dai contratti dei lavoratori stabilizzati al destino degli orchestrali: prima di tutto era doveroso consegnare questo teatro al suo pubblico”. Regna la serenità nella terrazza del Teatro Vittorio Emanuele che ospita la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione: dopo l’intervento introduttivo del sovrintendente Egidio Bernava e quelli istituzionali dell’assessore regionale ai Beni culturali Aurora Notariannie del sindaco Renato Accorinti, è il presidente Luciano Fiorino a testimoniare il sentimento di una riappropriazione dopo le burrascose parole dei giorni scorsi. “Oggi è un giorno di festa per questa città – ha dichiarato il presidente – presentiamo due stagioni (lirico-sinfonica e prosa, ndr) di altissimo valore che rimettono al centro il discorso artistico dopo settimane di polemiche e speculazioni”.
Dieci i concerti in programma con la possibilità di integrare il cartellone con una lunga serie di eventi: il ritorno dell’opera lirica come valore aggiunto di una stagione che premia gli sforzi compiuti dal direttore artistico Matteo Pappalardo in vista di un ritrovato equilibrio con la prosa. “Vogliamo rendere il Vittorio Emanuele un teatro di produzione – ha affermato Pappalardo – è assurdo immaginare di proseguire nella direzione della semplice ospitalità. Carmen e Traviata saranno i due grandi eventi della stagione, ma puntiamo molto anche su un musical come La regina di Ghiaccio con Lorella Cuccarini o su due produzioni del Balletto di Milano come Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci. Credo molto nella collaborazione con il Conservatorio Corelli e con le associazioni concertistiche: una sinergia da strutturare con rigore sui programmi e non sulla semplice eventistica. L’Orchestra è ancora chiave di volta della stagione, in questo senso sto preparando un nuovo regolamento ad hoc e spero di poter programmare nuove audizioni nei prossimi mesi”.
Personaggi televisivi e star letterarie nei dodici spettacoli della stagione di prosa: a compensare un certo squilibrio sul versante pop i nomi di Glauco Mauri (Edipo re/Edipo a Colono) e Carlo Cecchi (Enrico IV di Pirandello). “Ho provato a confrontarmi con i gusti del pubblico, sacrificando alcune delle mie simpatie personali – ha spiegato la direttrice artistica Simona Celi -. Stiamo provando a co-produrre lo spettacolo Un amore esemplare dello scrittore francese Daniel Pennac, un segnale importante per far parlare anche all’estero delle attività del Teatro Vittorio Emanuele. In cartellone il pubblico troverà un classico come Filumena Marturano di Eduardo De Filippo con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, La guerra dei Roses con Ambra Angiolini e Matteo Cremon e Due con Raoul Bova e Chiara Francini. Tra gli appuntamenti di maggior richiamo anche i Piccoli crimini coniugali di Eric-Emmanuel Schmitt con Michele Placido e il musical Grease a cura della compagnia della Rancia, un classico del genere che aprirà la stagione di prosa il prossimo 24 novembre”. Tra gli eventi fuori programma (con agevolazioni per gli abbonati) lo spettacolo Performance di Virginia Raffaele e i concerti di Vinicio Capossela e Nina Zilli.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche annunciato un imminente restauro per la terrazza del Teatro Vittorio Emanuele. Contestualmente è stata presentata la campagna abbonamenti 2017-18: avvio ufficiale dal 24 ottobre con i rinnovi delle vecchie sottoscrizioni; prevista una scontistica particolare per gli under 26 e gli over 65.
FONTE